1 Elementi di Comunicazione Interpersonale

– Modello del cambiamento: da Stato Presente a Stato Desiderato: dove sono oggi e dove vorrei essere domani
– Caratteristiche del buon Obiettivo SMART: Specifico, Misurabile, Ambizioso, Realistico, con scadenza Temporale
– Il modello della Bicicletta: competenze tecniche e relazionali
– Zona di Comfort, Zona di Rischio e Zona di Panico
– Obiettivi Tattici e Strategici
– Il rapporto fra il “cosa si fa” e il “come si fanno le cose”
– Non si può non comunicare
– Il modello IPS: Inter Personal Style
– Come mi vedo io e come mi percepiscono gli altri
– L’autoinganno: cos’è e come prevenirlo
– Dipende da me (DDM), Dipende Dagli Altri (DDA)
– Empatia e tensione nei rapporti interpersonali
– Le abitudini comportamentali: da una comodità a rischio

  • Le basi della comunicazione interpersonale
  • I tre canali della comunicazione: parola, tono, linguaggio del corpo
  • Regole per un buon uso della parola
  • Sintonia e Distonia dei tre canali.  Essere sintonico per essere credibile
  • I segnali deboli
  • Componenti del tono e regole per il suo buon uso
  • Cenni sul linguaggio del corpo e sua importanza
  • Regole per il buon uso del linguaggio del corpo
  • Domande, ascolto e osservazione: i tre strumenti della comunicazione interpersonale
  • Come porsi davanti all’interlocutore: comportamenti adeguati e comportamenti da evitare
  • Il triangolo della comunicazione, quello che dico (Contenuto), come lo dico (Relazione), dove e quando lo dico (Contesto)
  • Rispecchiamento comunicativo
  • Calibrazione, ricalco e guida con l’interlocutore
  • Domande, ascolto e osservazione
  • Atteggiamento “attivo” vs atteggiamento “passivo” nei rapporti interpersonali
  • Necessità win/win e realtà win/lose nei rapporti interpersonali
  • Saper dire di no
  • Assertività: saper sostenere il proprio punto di vista nel rispetto di quello altrui
  • Osservazione, ascolto e domande: i tre comportamenti attivi per una comunicazione ottimale
  • Le tre forme di ascolto: cuore, testa, mani
  • Importanza dell’ascolto attivo
  • Importanza dell’osservazione
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